Reiki-Karuna

Storia

Mikao Usui
Vi riporto i punti principali della sua storia, così come si racconta, senza entrare nel merito della sua autenticità. Infatti ritengo che non sia fondamentale sprecare tempo ed energie per verificare se le cose sono veramente andate così. Per me conta il fatto che è una tecnica acquisita molto efficace in ogni circostanza e che chiunque la può utilizzare.
Si dice che il metodo base sia stato riscoperto in Giappone, a Kyoto, alla fine del secolo scorso, da un monaco cattolico giapponese Mikao Usui. Per anni questo monaco aveva cercato il segreto dei miracoli in tutto il mondo, in tutti i luoghi dove avevano vissuto uomini speciali che avevano fatto prodigi. Ma senza trovare nulla.
Dopo tante ricerche, quasi per caso, un giorno trovò, in un monastero di Kyoto degli antichi Sutra in sanscrito contenenti dei simboli e il modo di usarli per il riequilibrio delle energie per curare.
Ma questo non bastava per farli funzionare. Allora decise di ritirarsi su una montagna sacra, a meditare in digiuno e preghiera fino a che non avesse scoperto come mai non funzionavano, poichè era certo che lì fosse il segreto dei miracoli.
Dopo 21 giorni passati su un monte sacro in digiuno, preghiera e meditazione sui simboli che aveva trovato e sui loro Mantra, attraverso una iniziazione cosmica ricevette le istruzioni esatte su come praticare questo metodo, che in quel momento chiamò Reiki.
Dopo 7 anni di pratica intensa e soddisfacente, cominciò a iniziare a sua volta altre persone. Tra queste il Dr. ChuJiro Hayashu, morì nel 1940,  che fu il suo discepolo e successore diretto e fondò una clinica, in Kyoto, dove si sono fatti molti studi sul Reiki. A lui dobbiamo il metodo organizzato in tre livelli di iniziazioni, le cerimonie di attivazione e l’opportunità di pagare un prezzo in cambio di Reiki.
In quella clinica arrivò una signora americana, di origini giapponesi, Hawayo Takata, era il 1936, per sottoporsi a un trattamento. Aveva un forte esaurimento ed era gravemente malata in varie parti del fisico. I medici le avevano dato pochissime speranze di guarigione.
Ma con il Reiki, in poco tempo guarì completamente nel corpo, nella mente e nello spirito. Chiese ed ebbe il 1° livello di Reiki e i successivi dopo una pratica adeguata. Tornata nelle Hawaji, apri una prima clinica e poi una seconda.
Visse in perfetta salute sino oltre 80 anni, mori’ nel 1980, dimostrando molti meno anni della sua età. Negli ultimi 10 anni della sua vita iniziò altri 22 Maestri.
E da lì, dopo la Grande Guerra, il Reiki incominciò a diffondersi in tutto il mondo.
Quindi i primi discendenti diretti di Usui furono Chujiro Hayashi, che ha strutturato il metodo e Hawayo Takata.
A lei è succeduta la nipote, Phyllis Furumoto. In seguito sono nati molti rami di Reiki e organizzazioni che insegnano lo stesso metodo, che formano Maestri e che li aiutano nel loro lavoro. Con il tempo, inevitabilmente, si sono create piccole differenze secondo criteri personali dei diversi Maestri.

Il dr. Usui ha insegnato il Reiki dell’Universo (energia universale).


L’obiettivo di chi si avvicina al Reiki è di comprendere l’antico e segreto metodo per ottenere la felcitià. e al contempo scoprire una cura muti.uso per molte malattie.
Se seguirete questi principi, otterrete la grande tranquillità mentale degli antichi saggi. Per cominciare a diffondere il sistema Reiki, è importante che iniziate da un luogo a voi vicino ossia da Voi Stessi. Non partite da un qualcosa di lontano come la filosofia o la logica.

....”Colui che studia intensamente(ossia che pratica la meditazione) e lavora assiduamente per migliorare il corpo e la mente allo scopo di diventare uina persona migliore è chiamato ‘‘uomo di grande spirito’’. Coloro che utilizzano quel grande spirito per uno scopo sociale, cioè per insegnare la retta via a molte persone e per fare il bene collettivo, sono chiamati ‘’insegnanti’’….
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SEDETEVI NELL’IMMOBILITA’ E NEL SILENZIO OGNI MATTINO E OGNI SERA TENENDO LE  MANI GIUNTE ALL’ALTEZZA DEL CUORE. SEGUITE I GRANDI PRINCIPI  E MANTENETEVI PULITI E CALMI.
LAVORATE NEL VOSTRO CUORE FACENDO SPAZIO DENTRO DI VOI.
CHIUNQUE PUO’ ACCEDERE A REIKI PERCHE’ INIZIA DA DENTRO SE STESSI.


Attualmente il Reiki è insegnato in modi diversi, ma è sempre Reiki, i tempi sono cambiati e di pari passo anche questa guarigione naturale si sta adattando a quelle che sono le varie coscienze umane, popoli diversi...
Ma i suoi innegabili meriti e valori finiranno per rimanere e stabilizzarsi in una armonia innegabile e duratura, in una crescita continua e regolare.
Tutto questo per il bene di tante, tantissime persone, perchè sono fermamente convinta che veramente tutti dovrebbero avere il Reiki e usarlo abbondantemente per sè e per aiutare gli altri.

Cosa è il Reiki

In Giappone Reiki è il termine generico: quello che noi utilizziamo è in realtà un tipo particolare di Reiki, e per questo la sua denominazione più corretta è Metodo Usui di guarigione naturale, in giappone Usui Shiki Ryoho.
La lingua e la mentalità giapponesi sono molto diverse dalle nostre, perciò non è facile capire il vero significato del termine Reiki: basti pensare che l’ideogramma può essere letto ad almeno sette livelli di profondità. Possiamo tuttavia cercare di avvicinarlo usando un po’ di razionalità (caratteristica occidentale) e un po’ di intuizione (caratteristica orientale).
Il significato dei vari elementi che compongono l’ideogramma è: piove unità per opera di magia tramite il soffio cosmico e si realizza attraverso le mani dell’uomo.
Tanto il termine Reiki, quanto l’ideogramma, sono composti da due parti: REI e KI.

REI significa “universale”, ma bisogna dare a questo termine un’accezzione profonda.
In senso esoterico, infatti, Rei significa conoscenza supernaturale o coscienza spirituale,. Ovvero saggezza proveniente da Dio o Sé superiore o, ancora, Coscienza-Dio ovvero onniscienza. Per questo Rei capisce ogni persona, conosce le cause di ogni problema o difficoltà e sa che cosa fare per superarli.

KI significa Forza-Vita, ed è un concetto espresso da diversi termini: Chi per i cinesi, Prana per gli indiani, Mana per gli Hawaiani, e ancora ormone o bioplasma.
In quanto Forza-Vita, è presente un tutto ciò che esiste, è un qualcosa di universale ma al tempo stesso di individuale.
Ogni cosa, uomini, animali, pietre, stelle, esiste grazie a una sua quantità di Ki che va trasformandosi come la sua evoluzione personale. Per gli esseri umani la sua qualità e qualità dipende dai comportamenti, dall’alimentazione o da altre cose ancora… Per questo sono nate arti miranti a migliorare e preservare tale energia personale e quindi a raggiungere la longevità; basta citare il Tal Chi CH’uan e il Pranayama.

Per me il Rei rappresenta il cielo, il divino, l’universo, l’infinito; mentre il Ki l’umano, la terra, il finito.
Rei è un’energia trascendente, prettamente spirituale e il Ki un’energia immanente, più legata alla materia.
Il Ki, insomma è un’ energia individuale che subisce trasformazioni perchè segue la nostra evoluzione ed è il risultato del nostro agire. Pertanto l’energia Ki è differente per ogni essere vivente perché è legato al suo modo di vivere,
Il Ki è pulsazione, ritmo, così come lo è la vita, è una sorta di immenso respiro, ma proprio in quanto ritmo è legato al tempo (ossia al terreno), mentre il Rei è legato all’eternità, all’eterno presente, al divino. Ne consegue che la combinazione del Rei con il Ki rappresenta la possibilità di superare la condizione umana, legata appunto al tempo, sintetizzando, fondendo tutto ciò che abitualmente viviamo come una lacerante separazione da noi stessi e dal divino.

La combinazione di Rei e Ki può dunque essere letta come Forza-Vita guidata dalla Coscienza Dio, dallo Spirito. Conoscendo il cammino e i bisogni evolutivi di ciascuno, essa opera per il massimo bene della persona ma anche dell’universo intero, poiché il progetto di vita di ciascuno di noi si inserisce nel più grande Progetto dell’intera umanità e del cosmo.

L’energia Reiki può essere immaginata come una croce formata da due flussi energetici: Rei è il braccio verticale, quello che collega il Cielo e la Terra e perciò ci connette alla dimensione cosmica, spirituale, divina; Ki è il braccio orizzontale, quello che ci lega alla dimensione terrena, umana.
Letta in un altro modo, Rei è la parte superiore del braccio verticale della croce, indicante l’Energia che scende dal Cielo, Ki è la parte inferiore, indicante l’Energia che sale dalla Terra, il braccio orizzontale rappresenta le nostre braccia e le nostra mani attraverso le quali l’energia scorre.
Il punto in cui si incontrano queste due energie è localizzato nel punto del Cuore. Da qui ancora più chiaro la definizione di Energia d’amore.
  
Regole di vita del Reiki
Dettate da Mikao Usui
Usui Reiki Ryoho

1 – Solo per oggi non arrabbiarti
2 – Solo per oggi non preoccuparti
3 – Onora i tuoi genitori, i tuoi insegnanti e gli anziani
4 – Guadagnati da vivere onestamente
5 – Dimostra gratitudine verso ogni cosa


Attenersi a queste regole semplici ma efficaci rappresentano un metodo per invitare la felicità a fluire nella nostra vita; la miracolosa medicina per la salute del nostro corpo e la nostra anima.

Sera e mattina giungi le mani in preghiera e contempla queste parole nel tuo cuore e recitale anche in silenzio



RICEVI:

Solo in un recipiente vuoto è possibile travasare acqua fresca e viva.
Per un breve momento metti da parte le tue aspettative, accantona le idee.
Vuotati per un istante.
Apriti
E sii ricettivo





CODICE ETICO


Mi impegno a vivere REIKI

Mi sforzo di vivere i precetti spirituali di Reiki nella mia vita quotidiana.
Pratico Reiki dando e ricevendo trattamenti, in primo luogo a me stesso.
Perseguo quotidianamente il mio sviluppo personale e la mia crescita spirituale anche attraverso la pratica della meditazione.
Perseguo quotidianamente lo spirito di unità e di connessione di tutto ciò che vive, il che significa che mi ispiro sempre e solo all’amore.
Rispetto profondamente REIKI
Preservo e rispetto le forme del metodo Usui di guarigione natuale come le ho ricevute, pur cercando, nella pratica dei trattamenti, di seguire la mia intuizione e la mia Guida spirituale interiore.
Utilizzo Reiki con l’obiettivo del massimo bene di chi richiede il mio aiuto, del pianeta, dell’Universo e mio, e poiché io non so quale sia questo bene, lascio fare all’Energia senza interferire con gli obiettivi di vita, consci o inconsci dell’altro.
Sono consapevole che ogni  guarigione è in realtà un’autoguarigione e che io sono semplicemente un canale dell’Energia, perciò non pretendo di essere io a guarire chicchessia. Considero sacri i simboli e mi sforzo di utilizzarli con rispetto come mi sono stati insegnati. Mi impegno a non divulgarmi.
Accolgo e tratto tutti gli esseri con amore e rispetto.
Apprezzo il fatto che le persone che mi circondano sostengono il mio cammino di vita e sono felice di sostenere il loro.
Vivo con onestà ed integrità tutte le mie relazioni. Mi ispiro alla compassione per tutti, di qualunque età, razza, religione, capacità fisica o mentale e condizione sociale essi siano, in particolare Per quanti richiedono il mio servizio. Onoro la fiducia che mi testimoniano coloro che richiedono il mio aiuto, evitando con la Massima cura qualunque sfruttamento basato sul potere o sul denaro.
Considero strettamente confidenziali le informazioni riguardanti tutte le persone che richiedono il mio aiuto.
Mi astengo dal giudicare, rispetto e onoro la via spirituale ed il cammino evolutivo altrui.
Mi impegno
A utilizzare Reiki, i miei saperi e le mie conoscenze per il benessere, così come per quello degli altri;
a non causare intenzionalmente alcun torto a chicchessia;
a rispettare e ad aiutare in spirito di compassione tutte le persone che richiedono il mio aiuto.
(questo è un impegno che sottoscrivi solo con te stesso e con l’energia)

Reiki non è una religione
Il richiamo a Dio (che tuttavia è mio personale) non significa che l’utilizzo di Reiki abbia a che vedere con qualsiasi religione o che sia esso stesso una religione, un dogma, una dottrina, un credo, un culto o una filosofia; pertanto è accettabile da chiunque, indipendentemente dalla fede o dall’ideologia a cui aderisce.
Io stessa, come sarà noto, l’ho letto in chiave cristiana per provenendo  esso dal buddismo.
Essendo  Forza-Vita e per i motivi più sopra menzionati, diciamo che il Reiki è Amore: e l’Amore appartiene a tutte le culture.
Tutte le culture riconoscono un Dio supremo e comunque lo si chiami o lo si intenda è Amore.

Reiki quindi come sistema universale di Luce abbraccia e trascende qualsiasi religione senza conflitto alcuno.
Reiki riconduce dolcemente a percepire la sacralità della vita per la sua stessa natura “spirituale”.

Reiki non è pranoterapia

Nonostante si utilizzi l’imposizione delle mani, Reiki non è pranoterapia.
Quest’ultima attinge generalmente  al Ki ovvero all’energia vitale della Terra e a quella individuale del pranoterapeuta, perciò è soggetta a limitazioni, quanto meno al fatto che egli si scarichi o che possa sbagliare nel decidere se caricare o scaricare di energia un certo punto del corpo della persona trattata.
Nel lavoro di Reiki , invece, non è chiesto di prendere simili decisioni: pensa a tutto l’Energia.

Nonostante i molti studi in corso, inoltre, sappiamo ancora ben poco sull’energia. In particolare ono sappiamo quali scambi avvengano in un “incontro ravvicinato” come quello in cui una persona apre il proprio flusso energetico “dentro” quello di un altro. Poiché anche la malattiaè energia, il pranoterapeuta può assorbirla: pur sapendo di doverla poi scaricare da se stesso, se questo non avviene implica la possibilità di passarla al paziente successivo.
L’operatore Reiki, invece, di suo mette solo la disponibilità all’Energia: è un convogliatore, un “tubo” che se ne fa attraversare, e in questo modo ne trae egli stesso beneficio, si ricarica continuamente e non assorbe nella dall’altro. Egli inoltre, ripeto, non deve chiedersi dove, come e in che quantità dirigere l’Energia: è essa stessa che lo sa.


Non è ipnosi ne suggestione

Pur agendo sulla sfera mentale, Reiki non è in alcun modo una forma di controllo mentale né tanto meno di ipnosi; queste agiscono sulle funzioni inferiori della mente (il sé inferiore), mentre Reiki agisce sulla totalità della persona, contatta sia il sé ombra che il sé superiore portando la persona alla consapevolezza di sé per conseguire l’auto-guarigione. Nessuno guarisce l’altro, ma è l’altro che ha deciso di guarire e Reiki è un ottimo mezzo.
Pur utilizzando personalmente, come altri, il pensiero positivo e l’immaginario, sottolineo che queste pratiche non sono Reiki, sono ulteriori mezzi aggiuntivi per amplificare il processo di guarigione attraverso L’energia Universale Reiki.
Pur aumentando la fiducia con cui una persona guarda alla vita, Reiki non è semplice ottimismo, ma è guardare all’essenza della vita con amore e accoglienza.



NON E’ METODO TERAPEUTICO: E’ AMORE


Ritengo che l’operatore che funge da canale di energia Reiki per il beneficio suo o di altri, non stà facendo terapia, ne tantomeno può esprimere giudizi medici. Ma l’approccio più sano, più attienente allo spirito di Reiki è l’amore verso se stessi e verso gli altri. Trattare con l’Energia non è incompatibile ad altre cure tradizionali, anzi ne toglie gli effetti collaterali.
Ciò non toglie che con questa energia luminosa d’amore si possa giungere anche a guarigioni fisiche.
Infatti non vi è guarigione fisica se non prima sia avvenuta analoga guarigione a livelli più sottili, dico a livello spirituale, a livello dell’anima, a livello emotivo, a livello mentale.
Reiki non può essere usato solo quando si sta male, ma essendo amore, armonia, luce, equilibrio, può fluire positivamente su ogni sfera della nostra vita e in qualunque situazione.
Reiki può essere usato anche sugli animali, sul cibo, sugli oggetti, sulle medicine…

A CHI PUO’ ESSERE DATO


Reiki non è destinato solo a pochi eletti; appartiene a tutti, come l’aria. Esistono, è vero, alcuni problemi derivanti dai prezzi abitualmente praticati, ma fortunatamente sono sempre più numerosi coloro che si distaccano da questa corrente e che istintivamente si sono sempre attenuti ai principi esposti nell’Usui  Memorial.
E’ anche vero che l’iniziazione soprattutto di III livello va data con molta attenzione, ma, almeno per quanto mi concerne, il solo scopo è quello di mettere l’aspirante operatore e/o Master in  condizioni ottimali di armonia con se stesso, così che egli possa utilizzare l’energia per il massimo bene della persona trattata, suo e dell’Universo, secondo la formula che ho appreso dalla mia Master Reiki e che ho fatto mia.
E’ infine vero che Reiki non può essere insegnato da chiunque, ma solo da un Master, ovvero da una persona che è stata preparata e iniziata per farlo.
Come accennato non esiste una sola organizzazione che insegni Reiki. Al di là di quelle principali citate, si vanno costituendo alcuni centri a esso specificamente dedicati o altri che ospitano i seminari, ma esistono anche numerosi Master “indipendenti” che operano in proprio.
Mi rendo conto che questo è ben poco aiuto per quanto sono in cerca dell’insegnante giusto per sé, ma sono certa che in ognuno di noi ci sia un’intelligenza innata che sa sentire intuitivamente la propria guida interiore che lo porta a scegliere il suo Master.
Se si vuole incontrare un master luminoso, l’unico modo è coltivare la propria stessa luce.
La bibliografia al termine del manuale per l’utilizzo simboli Reiki-Karuna può dare qualche indicazione a quanti desiderino lavorare su se stessi e ampliare i proprio orizzonti.

NON E’ UNA TECNICA

Reiki è amore incondizionato, intelligente e cosa migliore è lasciare che l’energia fluisca per aiutarmi, aiutare la persona a cui è diretta per autoguarirmi o autoguarire.
Che cosa significa considerare Reiki una tecnica? Significa seguire rigidamente una prassi: imporre le mani in quei certi punti e non in altri, mantenendole per un tempo fisso, ammettere controindicazioni, credere che possa guarire questa o quella malattia….
Considerarlo Amore significa invece lasciarsi andare a un profondo sentire e all’intuizione, sviluppare un intenso contatto con l’altro, rispettare in suo libero arbitrio, i suoi tempi e i suoi percorsi evolutivi…..




PREGHIERA SEMPLICE

Signore fa di me uno strumento della tua pace:
Doce c’è odio, io porto l’amore
Dove c’è offesa, io porti il perdono
Dove c’è discordia, io porti l’unione
Dove c’è errore, io porti la verità
Dove c’è dubbio, io porti la fede
Dove c’è disperazione, io porti la speranza
Dove ci sono le tenebre, io porti la luce
Dove c’è tristezza, io porti la gioia.
O divino Maestro, che io non cerchi tanto di essere consolato, quanto di consolare.
Di essere compreso, quanto di comprendere
Di essere amato, quanto di amare.
Infatti, dando si riceve.
Dimenticandosi, si trova comprensione.
Perdonando, si è perdonati.
Morendo, si resuscita alla vita

San Francesco



L’UTILIZZO DELL’ENERGIA


L’Utilizzo dell’Energia è una pratica antichissima, che sembra fosse già nota diecimila anni fa presso diversi popoli.  Ciò che oggi chiamiamo Reiki è dunque la riscoperta, grazie a Mikao Usui, di un qualcosa che, pur provenendo evidentemente da una linea di insegnamento tibetana e avendo quindi una caratterizzazione particolare, appartiene alle radici più profonde dell’essere umano e che era stato “dimenticato”, forse a causa della progressiva focalizzazione sugli aspetti più materiali della vita.
Attualmente numerosi segnali lasciano intendere che stiamo vivendo un’inversione di tendenza, ed è probabilmente per questo che all’umanità vengono nuovamente rese disponibili le conoscenze relative all’Energia.

CHI PUO’ UTILIZZARLA


Reiki è dunque un fatto profondamente naturale, vitale e olistico, ovvero tendente a ristabilire l’unità e l’armonia (aspetti dell’Amore) che si perdono, ad esempio, durante una malattia. Può pertanto essere utilizzato da chiunque, in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo senza bisogno di alcuno strumento. Per la sua stessa natura non stanca mai e non diminuisce mai: ce n’è una riserva infinita e diventa tanto più potente quanto più lo si utilizza. Sottolineo tuttavia che Reiki non è il solo modo per canalizzare l’Energia: ne esistono molti altri, tra i quali la preghiera e la meditazione. Reiki è solo più efficace e rapido da imparere di altre vie.

Il suo scopo è di portare benessere, serenità, calma, equilibrio e consapevolezza, di guarirci dentro; in altri termini la guarigione fisica non è l’obiettivo primario, ma la naturale e inevitabile conseguenza della guargigione interiore, così come la malattia è, come vedremo, la spia di un malessere interiore.
Reiki è dunque un sistema di guarigione naturale completo in se’, tuttavia proprio per la sua semplicità, universalità e naturalità, collabora molto bene con qualunque altra via, adattandosi alle esigenze e alle inclinazioni sia dell’operatore che della persona ricevente.

REIKI PUO’ ESSERE UTILIZZATO PER SE STESSI?


In realtà deve essere utilizzato in primo luogo per se stessi. Nell’autotrattamento ci si può rendere meglio conto del modo in cui agisce, si impara ad amare se stessi correttamente, senza egoismi e perciò a essere canali sempre migliori dell’Energia.

L’operatore Reiki non passa la propria energia ma quella Divina, e questo mette al riparo chi si sottopone ai trattamenti da qualunque influenza negativa.
E’ fondamentale che chi offre Reiki si mantenga sempre più sintonizzato sulla lunghezza d’onda dell’Amore, curi se stesso e segua un cammino di evoluzione spirituale, magari aiutandosi con Reiki.

L’autotrattamento praticato costantemente, soprattutto prima di addormentarsi e al risveglio, mantiene se stessi e il mondo intorno a sé in equilibrio dinamico portando ordine, armonia, le chiavi maestre per affrontare al meglio qualunque situazione.

L’OPERATORE REIKI E’ UN TERAPEUTA?


Per il Reiki il “terapeuta” è un canale che convoglia verso il “paziente” degli imput di energia di Amore, che quest’ultimo ha l’assoluto potere e arbitrio di accettare o di rifiutare.
Siamo fortemente convinti che nessuno possa vivere un solo istante della vita di un’altra persona, neppure per fare il “suo bene”. Tanto per fare un esempio, le documentazioni degli psicologi sono piene di persone infelici perché hanno seguito la via indicata dai genitori “per il loro bene” anziché le proprie inclinazioni.
In una visione evolutiva, nulla avviene per caso: neppure una malattia, che è un prezioso messaggio riguardante un qualcosa da imparare in una certa area della propria vita.
L’effetto placebo, riconosciuto dalla stessa medicina “ufficiale”, dimostra che ognuno di noi ha, anche riguardo a una malattia grave, una certa “decisionalità” o, meglio ancora, che in ognuno di noi risiede il potere di guarire….
O forse la voglia di guarire, dato che spesso la malattia offre una scappatoia a un problema che non si vuole affrontare.
Lo stesso Gesù, operando miracoli, non dice: “Io ti ho guarito”, ma “la tua fede ti ha guarito”.
Ne’ sono rari i casi di malattie refrattarie a qualunque medicina o di persone che, con o senza farmaci, guariscono “miracolosamente” da malattie anche gravi.
Non si sta’certo stigando a fuggire qualunque terapeuta; si vuole dire che ogni terapeuta, di qualunque tipo, è in realtà un consulente, un aiuto, così come ogni guarigione è in realtà un’autoguarigione.
Forse sarebbe comodo avere qualcuno che con una manciata di pillole, una bacchetta magica o l’imposizione delle mani facesse sparire ogni nostro problema, ma crediamo che l’idea non ci piaccia più tanto se pensiamo che, rivolgendoci a qualcuno al quale attribuiamo l’aureola di “terapeuta”, gli deleghiamo il potere di gestire la nostra propria salute e la nostra propria vita, perciò ci rendiamo burattini impotenti, ci facciamo manipolare.

E l’idea di qualificarsi come tali non dovrebbe piacere più tanto neppure ai “terapeuti”, se non altro perché a braccetto con il potere c’è sempre la responsabilità, che, per chi pratica una qualunque via spirituale, implica l’assunzione di un Karma….
Smettere questa qualifica non significa sminuirsi:
-          significa sostituire al potere l’amore (un potere immenso),
-          la capacità di entrare in una relazione tanto profonda con l’altro da sentire insieme a lui
-          la forza di sostenerlo finchè non sia in grado di camminare con le sue proprie gambe SE DESIDERA CAMMINARE!.
Usciamo dal complesso del messia se non altro perché, per quanto possiamo essere avanzati sul sentiero spirituale, non siamo in grado di vedere le ragioni profonde dell’altro né il quadro globale – universale – in cui l’altro e noi stessi siamo inseriti.
So che questo è difficilissimo da spiegare alle persone che ci chiedono un trattamento Reiki, ma non lasciamoci trascinare da una  malintesa compassione.
Se veramente vogliamo aiutare l’altro, troveremo le parole per fargli capire che il potere è in lui.
E se poi se ne va… lasciamolo andare, senza per questo smettere di rispettarlo e di amarlo.

REIKI E QUESTIONI LEGALI


In Italia Reiki non è riconosciuto come pratica terapeutica e nessuno può qualificarsi “terapeuta” senza un titolo riconosciuto dallo Stato.
“Ufficialmente”ciò che possiamo promettere con Reiki è un profondo rilassamento, che già di per sé avvicina alla guarigione. La guarigione fisica è un esito che si raggiunge se è quando la persona è pronta e consenziente nel suo intimo.
In realtà la legge vieta persino il toccare il corpo di una persona con intenti terapeutici, senza alcun riconoscimento statale.
A questo proposito suggerisco che l’intero trattamento può essere eseguito tenendo le mani distanti dal corpo per alcuni centimetri.
Va da sé che, a meno che non si sia terapeuti autorizzati, è fondamentale astenersi dal prescrivere farmaci e dal chiedere di interrompere qualsiasi trattamento medico che la persona sta seguendo.

Tranquillizziamoci … non siamo  dei Fuorilegge, in questo momento storico è fondamentale che alcune anime iniziano il percorso del Cuore e dell’amore, che non è sicuramente l’approvazione della mente, l’approvazione dell’altro in quanto dittatore di leggi e regolamenti…
Voglio dire che tutto ciò che è semplice e proviene dal cuore non è male.
Reiki ci chiede di andare al di là delle regole stabilite da noi fino ad ora, Reiki non è regola, non è Stato, non è mente, ma è AMORE!!!!
L’operatore Reiki quindi fa parte della nuova era la quale ha bisogno di nutrisi della conoscenza del cuore, dell’approvazione del piano Divino, del supremo rispetto del proprio sentire in comunione con l’altro.
Per cui l’operatore Reiki e l’Altro sono sullo stesso piano; fluisce Amore se ambedue vivono l’esperienza con umiltà reciproca, avvalendosi del desiderio di condividere l’esperienza come mezzo evolutivo e sperimentazione dell’Amore cosmico.


REIKI ED EVOLUZIONE SPIRITUALE


Tratto dal libro:          Conversazione con Dio          di Neal Donald Walsch
….“”C’era un uomo che trascorreva alcune ore ogni giorno a scrivere un libro. Giorno dopo giorno era solito precipitarsi verso il blocco degli appunti e la penna, talvolta nel bel mezzo della notte, per catturare ogni nuova ispirazione. In ultimo qualcuno gli domandò che cosa stesse facendo.
“Oh! -  rispose lui, - sto scrivendo una lunghissima conversazione  che ho iniziato con Dio”
“E’ una cosa molto poetica – lo assecondò il suo amico, - ma sai, nessuno conosce con sicurezza che cosa direbbe Dio”
“Be’ – rispose l’uomo sorridendo – se soltanto mi lasciassi finire”…..

Sento che la storiella di cui sopra voglia insegnarci che Reiki è la nostra connessione con Dio, è ciò che Dio potrebbe dire a noi…e per ognuno di noi l’esperienza è unica .. Solo che questa connessione dobbiamo lasciarla scorrere, darle nutrimento e lasciarla fluire. SOLO in queste condizioni potremo sapere sempre sempre di più cosa siamo e cosa è Dio per noi.

La semplice centratura sul cuore, che vedremo più avanti, ci permette di collegarci all’energia Reiki, al Grande Spirito che è Dio, che è Luce, che è Amore…Sentiremo l’energia fluire attraverso di noi e raggiungere le nostre mani, in questa dimensione di meditazione tutto ci è possibile; persino sentirci dentro e trovare le parole che Dio ci stà suggerendo da molto.
Più entrerai dentro di te nella dimensione della centratura del cuore più ti sarà facile capire la Via del Cuore, la via da percorrere verso te stesso per conoscere la Tua Strada verso casa.

La Tua Strada è anche la mia, è anche quella del tuo amico, quella dei tuoi genitori…. Solo il mezzo sul quale percorrere questa Strada varia…. Reiki è un mezzo veloce, diretto, pulito, ecologico, luminoso… di amorevole dimensione.
Reiki è una ulteriore risorsa efficace che Dio ci ha fatto dono per sciegliere di cambiare, di portare luce e amore anziché confusione, negazione….
Reiki è una scelta: “scelgo di vivere assumendomi le mie responsabilità, cercando sempre di più dentro di me la mia identità divina, accettandomi per quello che sono e non per quello che vorrei essere…Lascia che tutto sia fluendo con l’energia Reiki, con fiducia che tutto mi porta ai principi di cui Dio mi ha nutrito e mi nutre da sempre.”




MEDITAZIONE /VISUALIZZAZIONE


Io sono Energia d’amore


Mettiti comodo, senza incrociare le gambe e le braccia per evitare fastidiosi formicolii. Puoi stare sdraiato o seduto: in questo caso appoggia bene le piante dei piedi sul pavimento e tieni la spina dorsale eretta.
Immagina di essere sdraiato o seduto su un bel prato morbido, con un sole tiepido che ti riscalda.

Porta la tua attenzione alle parti del tuo corpo che sono in contatto con la superficie d’appoggio (ovvero il prato) e immagina di emettere da esse delle belle radici di luce che ti ancorino a Madre Terra e ti permettano di succhiarne la linfa vitale.
Sentiti come un bimbo sul grembo di una Madre amorevole, nutriente e possente.

Porta la tua attenzione alle parti del tuo corpo che sono rivolte verso l’alto. Senti l’energia fecondante e illuminante di Padre Cielo che “piove” su ogni millimetro quadrato della terra e perciò entra in te attraverso quella parti. Sentitene penetrato completamente, intriso. Senti l’Amore del Cielo che passa attraverso il tuo essere e, scendendo verso la Terra, ti ancora più profondamente e solidamente.

Senti che la Terra risponde all’atto d’Amore del cielo con un canto d’Amore, proiettando verso di lui i fili d’erba, le piante, le montagne, gli animali, gli uomini, le loro costruzioni… te stesso. Sentiti attraversato e intriso da questo canto d’amore, da questa energia ascendente.

Ora sei attraversato da un doppio flusso d’Amore, quello discendente del cielo e quello ascendente della Terra. Senti che, come tutte le creature di questo pianeta, tu sei figlio del Cielo e della Terra, il frutto del loro Amore.
Per questo non solo sei intriso di esso: in realtà sei fatto d’amore.
L’Amore è la sostanza costitutiva del tuo essere, dall’anima alla più piccola cellula del tuo corpo
Anzi: TU SEI AMORE.

Resta qualche minuto a partecipare e godere questa consapevolezza.


                                                                                  




COME AGISCE REIKI

L’Applicazione di Reiki dà l’avvio a un processo di auto-trasformazione e illuminazione.
Reiki è un processo globalizzante  - solistico - che porta salute fisica, emotiva, mentale,
L’energia inizia a liberarci dei nostri vecchi schemi mentali e a risolvere i conflitti che abbiamo creato nelle nostre  vite. E poiché sono stati schemi mentali di negazione a indurre la malattia fisica ai vari problemi della nostra vita, cambiandoli migliorano la salute, le relazioni con gli altri, la vita in ogni sui ambito.

N.B. Qualche volta può sembrare che il Reiki non porti a risultati visibili. L’aspettativa di risultati predeterminati o più veloci può essere disattesa dal fatto che il Reiki lavora esclusivamente per il massimo bene. Pertanto se una persona desidera inconsciamente mantenere la sua malattia (è una sua scelta), continuerà a creare il problema fino a quando non ne avrà più bisogno. Questa energia di guarigione ha innata intelligenza e viene utilizzata nella misura in cui è necessaria e accettata.

Poiché il disagio – la malattia  - sono un processo al pari della guarigione, durante il trattamento potrebbe verificarsi un temporaneo peggioramento; è quella che potrebbe venir chiamata crisi di guarigione. Alcune persone hanno manifestato sintomi quali aumentata secrezione della mucosa, lacrimazione agli occhi, diarrea, febbre e aumentata produzione di urina.
Sono modi attraverso i quali il corpo secerne ed elimina dal proprio sistema i veleni e costituiscono un processo naturale di depurazione. A volte questo comporta anche rivivere le situazioni che hanno originato il problema.

Due fondamenti scientifici dell’energia in quanto materia vibrante sono:
 1 – Tutto è composto da una singola sostanza di base e questa e l’Energia
 2 – La forma più elevata di energia che conosciamo è la Luce.

Reiki è Energia-Luce. Applicandola rinnoviamo e ringiovaniamo realmente le nostre cellule mediante la forma più elevata della loro sostanza di base, Luce.
Illumina la nostra mente dandoci la consapevolezza delle vere cause del nostro disagio. Con il suo Amore integriamo le lezioni della vita legate al nostro star male.
Guarire , infatti, significa integrare, non eliminare un qualcosa, ma permettere di integrare dentro di noi accettendo il messaggio in chiave della malattia che ci permette di tornare alla luce.
Le lezioni imparate e integrate nel nostro patrimonio genetico saranno trasmesse ai nostri figli, liberandoci anche dal nostro passato. Saremo così più in sintonia con l’ambiente, con i nostri compagni di vita.

TRATTAMENTO


Dopo l’attivazione noi stessi diventiamo canali di energia e siamo in grado di trasmettere Reiki attraverso l’impoisizione delle mani. Bastano pochi secondi per avvertire una sensazione di calore e un vero e proprio scorrimento di energia in tutto il corpo.
Esistono vari tipi di trattamento,.indicati per diverse situazioni e patologie.

AUTOTRATTAMENTO:
Serve per dare Reiki a noi stessi, lavora principalmente sui Chakras. Si appoggiano le mani sulla testa, sulla fronte, sulla gola, sul cuore, sullo stomaco, sul ventre, e sui genitali. Serve come pratica personale quotidiana, la sera prima di addormentarsi o la mattina appena svegli, quando si ha un po’ di tempo da dedicare a se stessi. Consigliato nei casi di malattie gravi o per supportare momenti di passaggio dolorosi o delicati. Una forma assai efficace di autotrattamento è la posizione sul cuore prolungata a piacere.

TRATTAMENTO DI BASE
E’ il trattamento più completo, detto anche “la Fondazione” perché attraverso le posizioni delle mani va a fare energia alle ghiandole, agli organi interni e a quelli di senso, alle articolazioni, ai gangli linfatici e a tutti i punti più importanti del corpo umano. Le posizioni sono 17 e dura circa un’ora. Particolarmente consigliato il ciclo dei quattro trattamenti, che serve a ristabilire velocemente l’organismo da qualsiasi grave malattia e a produrre un profondo processo di purificazione.

TRATTAMENTO VELOCE
Le posizioni riguadano i Chakras e sono le stesse dell’autotrattamento.  Si fa dall’alto in basso perhè in questo modo la nostra energia si radica a terra e ci dà forza e presenza. E’ indicato in casi di shok o di attacchi di panico e può durare anche pochi minuti. Si fa in piedi o seduti.

EQUILIBRATURA DEI CJAKRAS
Altro trattamento non contemplato dalla tradizione, è simile al trattamento veloce ma si riceve da sdraiati e attraverso una particolare procedura serva a sintonizzare i Chakras sull’energia del cuore.

TRATTAMENTI A PIANTE E ANIMALI
E’ possibile dare Reiki a qualsiasi organismo vivente che necessita di energia per migliore le condizioni di salute. Notevoli risultati si riscontrano con piante e animali, non vi sono particolari modalità.

TRATTAMENTO A MEDICINALI
Se dobbiamo assumere farmaci, qualche minuto di Reiki elimina gli effetti collaterali. Occorre però sapere che Reiki può eliminare gli effetti stessi, qualora la persona non necessiti realmente della medicina.

TRATTAMENTO MENTALE
Serve a portareR eiki profondamente all’interno del sistema mentale / emozionale, e dare energia direttamente all’essenza dell’individuo. La chiave di accesso è rappresentata dal II (Sei He Ki) simbolo e dura una ventina di minuti.

PURIFICAZIONE DEGLI AMBIENTI
E’ possibile trattare i luoghi in cui soggiorniamo attraverso un particolare procedimento che vede coinvolti il 1 e 2 simbolo. Serve ad eliminare energie naturali o umane dannose per l’equilibrio delle persone che ci vivono o lavorano. Nodi di Hartmann e campi elettromagnetici sono causa di vari disturbi. Con la purificazione vengono limante influenze negative per un periodo di due-tre settimane.



SIGNIFICATO DELLE SENSAZIONI ALLE MANI

FREDDO:
Si è in presenza di un blocco energetico antico e profondo, ormai diventato cronico. Nei punti in cui si sente freddo è possibile la comparsa di un problema fisiologico (malattia). Maggiore è la sensazione di freddo, più antico e radicato è lo squilibrio. Non sempre il problema (malattia) si è già manifestato, ma potrebbe comparire in breve tempo. In presenza di sensazioni di freddo è opportuno trattare intensivamente il punto, fino al momento in cui si ha un passaggio repentino ad un calore intenso (ciò significa che il problema è passato da cronico ad acuto): Questo passaggio può avvenire in uno o più trattamenti ( di soliti ne servono abbastanza).

CALDO:
Si è in presenza di uno squilibrio energetico ancora non cronicizzato. Maggiore è la sensazione di calore, maggiore quantità di Reiki è necessaria.

NORMALE:
Quando un putno non rimanda sensazioni particolari significa che non vi sono particolari alterazioni energetiche.

DOLORE:
Quando il soggetto prova qualche dolore, localizzato o diffuso, è opportuno agire subito a livello locale sulla parte dolorante. Se però il dolore compare da tempo o si presenta periodicamente, è meglio ricorrere al trattamento di base. In questo modo è possibile agire su tutte le cause possibili del dolore, che spesso sono distribuite in varie parti del corpo, anche lontane dal punto dolente

(fonte: Il Reiki, energia e guarigione, di G. Tarozzi)
ALTRE SENSAZIONI:
-          aumentano la traspirazione o sudano se c’è un ristagno di liquidi
-          quando formicolano o pizzicano, i disturbi sono libri
-          diventano bollenti in caso di infiammazioni o disfunzioni di media entità
-          avvertono una specie di risucchio fastidioso che sale fino al braccio, quando si sta trattando una zona dolorante.
(fonte. Reiki di Katia Losi)

PRURITO:
Questa sensazione è indice di un’infiammazione. Solo basandosi sulla propria capacità di percezione è possibile capire se si tratti di un’infiammazione cronica, relativamente acuta o molto acuta. In ogni caso, l’intensità del prurito offre un buon punto di partenza. Pruriti estremamente intensi, che talvolta colpiscono anche le spalle, indicano l’esistenza di un’infiammazione acuta. Se si pratica la professione di medico o di guaritore, in questo caso si dovrebbe praticare un esame sulla velocità di sedimentazione del sangue per averne la certezza, in caso contrario, si deve immediatamente delegare la responsabilità della cura ad un guaritore o ad un medico. Infatti il Reiki ha un effetto contrario in presenza di infiammazioni acute. Dunque, in situazioni particolari, bisogna sfruttare l’energia Reiki solo come misura coadiuvante, oppure (infiammazioni leggere) solo per curare se stessi.

FREDDO:
Forse si è in presenza di un vecchio blocco che danneggia la vitalità dell’organismo. In questo caso, sempre che il paziente sia disposto ad affrontare un processo di presa di coscienza, è necessario molto lavoro preparatorio e probabilmente anche molto Reiki prima di riuscire a eliminare il blocco. In ogni caso si dovrà provvedere con molta prudenza, prestando attenzione alle paure che possono riaffiorare a livello cosciente e coinvolgendo assolutamente tutto il corpo nelle sedute Reiki. Spesso tali blocchi contengono un enorme potenziale di crescita; per sfruttarlo occorre tuttavia un duro lavoro.

CALDO:
Se nelle proprie mani si prova una sensazione di caldo, è segno che c’è bisogno di forza vitale e che questa viene accettata. Le sensazioniv ariano dal caldo al bollente (senza peraltro ingenerare fastidio): Un organismo stanco, ma vivo, assorbe tutta l’energia di cui ha bisogno. Se la sensazione di caldo è diffusa in tutto il corpo del cliente, non ha importanza verso quale punto del proprio corpo si fa fluire l’energia Reiki, poiché l’energia vitale fluirà senza opporre grosse resistenze verso le zone carenti.
In questo caso raramente si verificano reazioni difficilmente controllabili.

SENSAZIONE DI FASTIDIO GENERALE:
La cosa probabilmente sta a significare che il punto interessato necessita urgentemente di energia Reiki e che la accetta. Al cessare della sensazione, occorre controllare se questa si ripete, o se forse non si precepisca un altro tipo di vibrazione. In caso contrario, si può passare alla posizione successiva.

ESSERE RIFIUTATI:
Si tratta probabilmente di un vecchio blocco ben radicato, che non permette l’immissione di nessuna vitalità e dunque di nessuna energia vitale, Tuttavia, esso è in qualche modo collegato con i processi vitali in atto nel corpo. Occorre chiarire se il cliente è disposto ad affrontare un processo di presa di coscienza. In caso affermativo, si adotteranno misure d’accompagnamento,, come ad esempio affermazioni o tecniche terapeutiche per eliminare i blocchi che rientrano nel metodo mentale del secondo grado Reiki, oppure altri mezzi adeguati che possano favorire un’apertura. Nel fare questo, converrà tener conto delle paure del proprio cliente e comunque avere a disposizione molto tempo.

CORRENTI:
Questa sensazione nelle mani rivela come l’energia vitale scorra e apprezzi l’apporto di nuovi impulsi vitali che aumentano le vibrazioni di tutto il sistema. Ogni seduta Reiki viene vissuta come un compenetrarsi di amore e sicurezza. Un’ottima occasione per sperimentare una crescita dolce.

DEOLORE PUNGENTE:
Possibile sintomo indicante un accumulo di energia in via di soluzione.
L’energia liberata viene percepita a livello cosciente e integrata nel sistema energetico circostante. Il confronto con parti fino ad ora represse risulta per lo più faticoso e doloroso: in questo caso non è consigliabile interrompere anzitempo la seduta Reiki, bensi’ bisogna fare in modo di coinvolgere assolutamente tutto il corpo nel trattamento. Si pensi, in tal senso, anche al rafforzamento necessario a tal fine e si diano consigli per promuovere l’integrazione delle energie liberate.

DOLORE SORDO:
Questa sensazione può rivelare la presenza di un vecchio accumulo che, anche se ancora a livello subcosciente, come mostra la reazione, è pronto a dissolversi. Dove la sensazione si fa notare si deve lasciar fluire ancor più fortemente l’energia Reiki fino a che la struttura indurita si scioglie completamente. Non è necessario condurre un trattamento completo, tuttavia esso potrebbe contribuire a accelerare il dissolvimento del blocco. Un’attenta analisi del fenomeno mostra quando inizia a dissolversi l’accumulo: a questo punto bisogna estendere il trattamento Reiki a tutto il corpo.

DOLORE PROTRATTO:
Indica un accumulo di energia pronto a dissolversi, ma non integrato nel sistema energetico circostante. E’ indispensabile svolgere ancora del lavoro costante col Reiki anche su tutto il corpo.
Siamo nati dalla luce, siamo parte della luce infinita, non siamo altro che raggi di un sole infinitamente lontano

Osho


LA CENTRATURA SUL CUORE


E’ l’interruttore che apre il flusso d’Energia, falla sempre, anche quando sarai esperto: ti mette in connessione con l’Amore e con Rei, con tutti i vantaggi che abbiamo visto (non ti scarichi, non assorbi i problemi altrui, l’Energia fa bene anche a te).
Non dimenticare di farla sempre quando tratti te stesso: solo se ti riempi d’Amore, infatti, potrai darne agli altri!

Se ti trovi fra persone che non capirebbero, falla con una sola mano oppure “scendi dentro” il cuore con l’immaginazione: con un minimo di pratica non avrai neppure bisogno di chiudere gli occhi.

Agli inizi ti suggerisco di seguire i passi che indico qui sotto. Con la pratica il tutto diventerà più rapido, ma ti invito a non trascurare mai il radicamento a terra; diventerai così canale sempre più efficace dell’Energia.

Chiudi gli occhi o tienili fissi su un punto (serve a non distrarti, a concentrarti sul dentro anziché sul fuori): Mettiti le mani sul cuore come indicato nella foto sopra, e porta la tua attenzione al cuore.
Immagina te stesso come una canna di bambù: profondamente radicata a terra e vuota, aperta verso l’alto. Sono proprio le sue profonde radici e il suo essere vuota che le permettono di oscillare al vento senza spezzarsi: è un’immagine che ti serva anche al di fuori di Reiki, nella vita quotidiana.

Senti il tuo chakra della corona che si apre al “vento dell’Amore” che scende dal cielo e i tuoi piedi che si aprono alla terra. Richiamando le immagini e le sensazioni della visualizzazione “io sono Energia e Amore”, senti questi due flussi che si fondono nel “cuore spirituale” (fra il cuore e la gola, nel punto di incrocio dei bracci della croce formata dal nostro corpo) e scorrono nelle tue braccia fino alle mani.

Se ti sarai sufficientemente lasciato andare alle sensazioni, potresti scoprire che stai oscillando anche fisicamente, come una vera canna di bambù.

SUGGERIMENTI PER L’AUTOTRATTAMENTO


Non considerarti da meno dei tuoi “pazienti”. Usa per te stesso le stesse attenzioni che usi per loro: fa parte dell’imparare a volerti bene!

Come per il trattamento ad altri, crea una situazione raccolta, senza il telefono o altri disturbi.
Se ti piace, accendi una candela o un bastoncino d’incenso, poniti accanto un cristallo o un fiore; metti una musica che ti faciliti il rilassamento e l’apertura all’Amore e alla dimensione spirituale.

Fa’ in modo che questo sia un momento tutto per te, un tempo sacro in uno spazio sacro e soprattutto bello, ricco, nutriente.

Centrati sul cuore. Lasciati andare alle sensazioni, lasciati “meravigliare” dal modo in cui il tuo intero essere e il tuo corpo in particolare, rispondono a questa “mega-coccola” che è il trattamento Reiki evitando con ogni cura di censurare o giudicare quello che provi. Se lo vorrai, potrai analizzare dopo, a trattamento concluso.

Se è una tua pratica, chiama accanto a te la tua Guida spirituale o il tuo Sé superiore chiedendo assistenza, spiegazioni e quant’altro fosse necessario.
Ringrazia l’Energia per scorrere in te e

Chiedile che il trattamento avvenga per il massimo bene tuo e dell’Universo intero


Inizia con le posizioni delle pagine seguenti, oppure posa le mani sul punto del tuo corpo che “si è fatto sentire”, magari con un doloretto, o ancora segui il tuo intuito e o le indicazioni della tua Guida.
Se lo desideri,puoi tenerti accanto un blocchetto o un registratore per fissare eventuali intuizioni. Questo non interrompe il flusso dell’Energia.
Chiedi mentalmente all’Energia di continuare ad agire nei giorni successivi per il massimo bene tuo e dell’Universo e fino alla guarigione completa.

Ringrazia sempre l’Energia e l’eventuale Guida o Esseri di Luce che ti hanno accompagnato

Torna alla quotidianità gradualmente.

SUGGERIMENTI PER I TRATTAMENTI


Crea una situazione raccolta, senza il telefono o altri disturbi. Accogli la persona con un sorriso, mettila a suo agio. Metti una musica rilassante a volume basso.
Alcuni operatori trattano a terra, facendo sdraiare la persona su un materassino. Importante è che durante il trattamento ambedue vi troviate a vostro agio, infatti se per l’operatore la posizione è scomoda è più difficile sentirsi canale di Energia.
Dopo esserti centrato sul cuore, apri gli occhi e osserva il corpo della persona davanti a te. Lascia che l’amore che ha richiamato a te fluisca verso di lei e vi colleghi.
Osserva il suo respiro e cerca di adeguarti a esso. Cerca di sentire la sua sofferenza, la puoi capire perché anche tu l’hai sperimentata e la sperimenti. Forse non sarai d’accordo con i motivi di tale sofferenza, ma questo non ti riguarda. Lasciati andare al senso di fratellanza, di unione che deriva da quel punto in comune. Osserva la fiducia con la quale si abbandona all’Energia e alle tue mani.
Ringrazia mentalmente per questo e ringrazia l’Energia che ti ha scelto come suo canale.

Chiedi all’energia che il trattamento avvenga per il massimo bene della persona, tuo e dell’universo intero

Se è una tua pratica, chiama accanto a te la tua Guida spirituale, o il tuo Sé, o gli Esseri di Luce, e chiedi loro di collaborare al trattamento, eventualmente dandoti spiegazioni su ciò che non ti è chiaro.
Se un punto del corpo richiama la tua attenzione, posavi le mani delicatamente, oppure comincia con le posizioni indicate alle pagine seguenti. Puoi sciegliere di tenere le mani staccate dal corpo alcuni centimetri.
Ascolta le tue mani: se hanno una qualche sensazione (caldo, freddo….) resta su quel punto. Se non ricevono alcuna sensazione, spostale. Sposta le mani una alla volta per non creare una fastidiosa sensazione di strappo o di abbandono alla persona.
Lasciati andare alle intuizioni e alle sensazioni; se non è troppo profondamente “dentro di sé”, chiedi alla persona che cosa sente.
Dialogare non interrompe il flusso dell’Energia e può facilitare la connessione tra voi. Ricorda tuttavia che la persona è in uno stato di apertura e recettività, perciò sta attento a non dare indicazioni che possano manipolarla.
Ma puoi invitarla a visualizzare un’immagine rasserenante di natura, se ne senti l’impulso o se l’hai vista dentro di te.
Quando avrai finito con la parte anteriore del corpo, richiama dolcemente la persona e invitala a rigirarsi, quindi prosegui come in precedenza.

Concludi sempre con la ricarica della spina dorsale.

Chiedi mentalmente all’Energia di continuare a operare per il massimo bene della persona, tuo e dell’universo nei giorni futuri, fino alla completa guarigione.

Al termine, se lo desideri, puoi eseguire l’accarezzamento dell’Aura. Richiama la persona, invitandola a rialzarsi gradualmente, girandosi prima di tutto sul fianco sinistro, poi mettendosi seduta e infine scendendo dal lettino o dal tavolo.
Lascia sgorgare l’abbraccio. Avete ricevuto un grande dono entrambi e per qualche minuto siete stati profondamente collegati.
Dialoga con Lei, informala sulle tue sensazioni, apriti alle sue eventuali confidenze.

Non dimenticare di ringraziare la persona, l’Energia e l’eventuale Guida o Esseri di  Luce che ti hanno permesso tutto ciò.






IL MEGLIO DI TE


L’Uomo è irragionevole, illogico, egocentrico: non importa, amalo
Se fai il bene, diranno che lo fai per secondi fini egoisti: non importa, fa’ il bene.
Se realizzi i tuoi obiettivi, incontrerai che ti ostacola: non importa, realizzali.
Il bene che fai forse domani verrà dimenticato: non importa, sii onesto e sicnero.
Quello che hai costruito può essere distrutto: non importa, costruisci.
La gente che hai aiutato forse non ti sarà grata: non importa, aiutala.
Da’ al mondo il meglio di te e forse sari preso a pedate: non importa da’ il meglio di te.

Madre Teresa di Calcutta.




Ed ora Buon Lavoro!!! Questa guida non ha pretese alcune, solo introdurti ad un mondo d’amore e di possibilità…. Accogli tutto questo, integralo … approfondisci come senti anche con altre letture ma soprattutto VIVENDO REIKI!